Queste sono immagini. Idee per video, per questo incomplete. Da realizzare…

Se qualche regista disperato o aspirante tale volesse realizzare dei video ispirandosi a questi scritti può farlo, anzi mi farebbe piacere che mi informasse.

martedì 3 aprile 2007

La sirena

Una donna nuota nuda. Un ragazzo su uno scoglio la osserva accosciato. Vento forte. La donna gli sorride. Il ragazzo risponde al sorriso impacciato.

Donna: -Vieni.-
Agita un braccio in segno di richiamo lasciando emergere dall’acqua un seno nudo.

Ragazzo: -No, grazie-
Donna: -Dai, vieni-
Con un gesto elegante la donna si rimette a nuotare senza attendere la risposta, il ragazzo non si muove.

Ragazzo: -Come ti chiami?-
Donna: -Che ti importa?-
Sorride e si liscia i capelli bagnati.

Ragazzo: -Così, per sapere...-
La donna sorride senza rispondere, quindi si immerge completamente.

Mare piatto. Il ragazzo si guarda intorno. La donna non riemerge. Il ragazzo si alza e osserva preoccupato il pelo dell’acqua. La donna riemerge poco distante respirando affannosamente.

Donna: -Potevo affogare...Non mi avresti salvato?-
Ragazzo: -Certo-
Donna: -Come, se non vuoi venire in acqua?-
Ragazzo: -Che c’entra, per salvarti l’avrei fatto...-
Donna: -E per salvare te no?-

Sorride e riprende a nuotare verso il largo.

Due minuti

Una piccola bambola di plastica raffigurante una bambina penzola impiccata al soffitto. ruota molto lentamente.
Una voce maschile senza particolare cadenza o inflessione ripete
- l’apparato genitale maschile raggiunge l’orgasmo in meno di due minuti.-

Il primo piano del volto di un uomo sulla trentina. L’inquadratura stringe sulle labbra.
-l’apparato genitale maschile raggiunge l’orgasmo in meno di due minuti.-

Un ragazzo cammina voltandoci le spalle. Cammina lungo un marciapiede alberato. è una giornata di sole, ci sono poche macchine.
-l’apparato genitale maschile raggiunge l’orgasmo in meno di due minuti.-

riflesso in uno specchio si vede il corpo di un ragazzo disteso sul letto. nudo. si vede la parte di busto dal petto all’ombelico. si sta masturbando. non ne vediamo il volto, ma in qualche modo si intuisce che è lo stesso ragazzo che abbiamo già visto di spalle. respira in maniera affannata.
-l’apparato genitale maschile raggiunge l’orgasmo in meno di due minuti.-
il braccio destro che prima si muoveva con ritmo frenetico prima rallenta, poi cade sul materasso.
per un attimo appare oscillando la bambolina impiccata.

Una ragazza della stessa età del ragazzo appena visto è distesa sul letto. è bionda ed indossa una maglietta bianca con dei disegni. sorride fissando il soffitto e giocando con i capelli. squilla il telefono. la ragazza risponde.
-Pronto.-
il volto della ragazza cambia espressione, o meglio, sparisce ogni espressione dal suo volto.
-No.-fa una lunga pausa- Mai.-
-Si- si sfiora il collo.
Per un attimo si illuminano i suoi occhi, non capiamo se si tratta di spavento o inquietudine e riaggancia. Molto lentamente poggia il telefono sul comodino e torna a distendersi sul letto. Torna a fissare il soffitto sempre con quella espressione indefinita sul volto.

Due donne camminano sottobraccio. Sentiamo i rintocchi di una campana. Intuiamo che le due donne sono ad un corteo funebre.
-l’ha uccisa.- dice una donna sottovoce guardando dritta davanti a se -una coltellata nella pancia-
-povera ragazza- risponde l’altra senza voltarsi
-ma prima pare che abbiano fatto sesso.-
la seconda donna si porta una mano davanti alla bocca con un gesto molto teatrale
-Stuprata?- chiede
L’altra scuote la testa -Pare di no.-

due dita maschili titillano un capezzolo. rantoli e sospiri. respiri forti che gonfiano il seno. le dita continuano incalzando.
-l’apparato genitale maschile raggiunge l’orgasmo in meno di due minuti.- ripete la solita voce.
le dita torcono il capezzolo.

Vediamo la ragazza che prima abbiamo visto. Indossa mutandine e reggiseno bianchi. Sta salendo il pendio di un colle. l’erba è verde e rasa. la vediamo di spalle. cammina a fatica con le braccia penzolanti. le ginocchia sono sporche di terra. arriva sulla vetta del colle dove c’è un’immensa croce di legno scuro. la ragazza cade disperata in ginocchio. lentamente si distende sulla schiena. ha gli occhi chiusi e sorride. pare provi piacere. si strofina le gambe una contro l’altra muovendo lentamente la testa. si blocca di colpo. sbarra gli occhi assumendo la stessa espressione di inquietudine e paura. allarga le braccia in croce. il volto è fisso sulla stessa espressione. poi chiude gli occhi e reclina la testa da un lato.

-l'apparato genitale maschile raggiunge l'orgasmo in meno di due minuti…-
il campo si allarga, il volto dello stesso uomo, un vago sorriso.
il ragazzo che prima abbiamo visto è tra i banchi
-ma se dura di più non è meglio?-
l'intera classe ride, anche la ragazza che prima abbiamo visto. Ride serena scuotendo la testa.

Costrizione

E’ il tramonto. Un ragazzo ai piedi di una grossa croce di legno su di un colle scaglia pietre contro questa, con rabbia. Continua a scagliare pietre, grugnendo, ma senza parlare. Le pietre colpiscono la croce al centro e sulle braccia.

Una sposa è accompagnata all’altare dal padre tronfio e orgoglioso. La ragazza ha il viso tirato, sorride timida e impacciata agli invitati.

Un uomo e una donna, piuttosto giovani, sono seduti al tavolo di una cucina. La luce è bassa. In qualche modo intuiamo che sono marito e moglie. Si guardano senza parlare.

Marito -Te l’ho detto, dobbiamo farlo.-
Moglie -Dobbiamo? Devi....anzi, vuoi.-
Marito -Ma proprio non capisci? Mia madre...la religione…i parenti-
Moglie (ride) -Sei tu. Sei sempre e solo tu.-

Un bambino che piange in un’altra stanza interrompe il loro discorso. Restano a guardarsi in silenzio, il bambino continua a piangere. La madre si alza ed esce dalla stanza.

E’ notte fonda. Del ragazzo che scaglia pietre contro la croce vediamo solo la sagoma. Sentiamo i tonfi delle pietre contro il legno e i suoi grugniti sempre più sordi. Poco distante, in una macchina ferma a fari spenti, un ragazzo e una ragazza fanno sesso sul sedile posteriore.

Buio totale. Tonfi delle pietre contro il legno. Bambino che piange.

Senza scelta


Una donna nuda sdraiata sul letto ride. Si contorce sulle lenzuola ridendo. Labbra rosse e carnose che ridono. Un uomo, vestito, seduto su una poltrona, la osserva serio, fumando. La donna smette di ridere e rimane a fissarlo ancora con un sorriso enigmatico sulle labbra.

La macchinetta del caffè ribolle, l’uomo alza il coperchio, poi lo riabbassa. Caffè versato in una tazzina nera. L’uomo si abbandona su un divano di pelle con la tazzina in mano, sorseggia piano. Si accende una sigaretta.
Dalla stanza esce la donna ancora nuda. Resta un attimo ferma ad osservarlo, sempre con quel sorriso nelle labbra, poi entra nel bagno. La porta si richiude e si sente scrosciare l’acqua della doccia.

L’uomo prende il pacchetto di sigarette e le chiavi ed esce di casa.

Rientra che è buio. La casa è silenziosa. Poggia le sigarette e le chiavi sul tavolo. Entra nella stanza. La donna dorme nuda, sdraiata sul letto. Osservandola l’uomo si spoglia e si stende accanto a lei. Guardando la loro immagine riflessa nello specchio, l’uomo le poggia lentamente una mano sulla gamba. La donna muove leggermente la gamba senza svegliarsi.

L’uomo e la donna sono in un autobus non troppo affollato. Si guardano in silenzio. La donna ha sempre quel suo solito sorriso sulle labbra. L’uomo la fissa severo. La donna scende all’improvviso e si mette a correre, l’uomo la insegue. La donna si volta di tanto in tanto, senza fermarsi. Corrono in un parco, l’uomo la raggiunge e i due cadono a terra. Si fissano. La donna scoppia a ridere. Ride. L’uomo le da uno schiaffo. Si fissano in silenzio.
L’uomo si alza e lentamente si allontana. La donna ride. Continua a ridere osservando l’uomo che si allontana senza voltarsi.

Note: immagini a bianco e nero fatta eccezione per le labbra rosse della ragazza e il caffé